La cicerchiata rappresenta il dolce tradizionale del carnevale marchigiano. Il suo nome è collegato al termine “cicerchia”, un celebre legume Slow Food delle Marche, pertanto il significato di “cicerchiata” è quello di un “cumulo di cicerchie”.
Per realizzare queste sfiziose palline, si mescolano insieme farina, uova, zucchero, olio e scorza di limone grattugiata, creando un impasto che viene poi fatto riposare per circa trenta minuti. Successivamente, si cuoce il composto in padella con una dolce miscela di miele e zucchero. La ricetta della cicerchiata assomiglia molto a quella degli “struffoli”, un dolce tipico del sud Italia.
La cicerchiata tradizionale viene modellata a forma di corona, ma si possono anche creare forme diverse, a piramide o quello che preferite.
Squisita e irresistibile, la cicerchiata è l’ideale per un dolce fine pasto o in occasione di una divertente festa di Carnevale.
Questa prelibatezza è ampiamente diffusa in tutta la regione e soprattutto nell’area di Ancona. Si gusta fredda, tagliata a fette e può essere conservata per diversi giorni.