Scopri le Marche: a volte non occorre andare lontano per scoprire La grande bellezza

Il simbolo di Senigallia è la Rotonda a Mare che fu inaugurata il 18 luglio 1933 e divenne ben presto un famoso luogo di mondanità e di intrattenimento musicale. Gli anni ’50 e ’60 furono la stagione d’oro della Rotonda a Mare di Senigallia, dove si esibirono le più famose stelle della musica leggera italiana, e che rivivono oggi il loro fulgore con il Summer Jamboree.

Il centro storico

Nel suo centro storico, molto ben conservato, c’è Piazza del Duca con la Rocca Roveresca, testimonianza dell’appartenenza al Ducato di Urbino, e dove Cesare Borgia, il Valentino, compì la celebre strage dei suoi nemici descritta da Niccolò Machiavelli ne “Il Principe”, il Palazzetto Baviera e il Palazzo del Duca. Affacciato sul fiume Misa che attraversa la città si incontra il caratteristico Foro Annonario dove ancora oggi si svolge il mercato del pesce e delle erbe e dove si tengono anche gli spettacoli delle due più importanti Manifestazioni di Senigallia.

Proseguendo, si può passeggiare sotto i Portici Ercolani sede dell’antica fiera franca, la ben nota Fiera della Maddalena, conosciuta come la “Fiera di Senigallia”, che fra la metà del 1600 e la fine del 1700 raggiunse la massima espansione diventando una delle più importanti fiere d’Europa, tanto che Carlo Goldoni nel 1760 intitolò una sua commedia per musica “La fiera di Senigallia”.

A Senigallia la storia e la cultura si snodano dalla casa natale di Papa Pio IX, alla piccola ma bellissima Chiesa della Croce in stile barocco, con la pala d’altare dipinta da Federico Barocci che rappresenta la Deposizione di Cristo, alla Chiesa di San Martino con la bellissima Visita a Sant’Anna del Guercino, al Convento delle Grazie la cui Chiesa conserva la Madonna e Santi del Perugino, al Museo di Storia della Mezzadria e al Museo di Arte moderna e dell’Informazione con un’importante raccolta fotografica di Mario Giacomelli.

L'entroterra marchigiano

Senigallia ha un entroterra veramente ricco di luoghi suggestivi e interessanti, tutti da scoprire, anche per un tour su due ruote, in moto o in bicicletta.

Nel raggio di poche decine di chilometri si possono visitare: Trecastelli, il paese dei mestieri dove si preservano ancora le antiche tradizioni dell’artigianato; Ostra con il suo centro storico molto ben conservato e che si è affermata nel restauro del mobile antico e dove ogni anno si svolge ad agosto la Mostra Mercato Nazionale dell’Antiquariato e dell’Artigianato; Morro d’Alba dove c’è la sede del Museo Utensilia della Cultura Mezzadrile e famosa soprattutto per la produzione del vino rosso DOC Lacrima di Morro d’Alba; Corinaldo, l’antico borgo medioevale celebre per la sua cinta muraria trecentesca tra le più spettacolari delle Marche, considerato uno dei Borghi più belli d’Italia e città natale di Santa Maria Goretti. Qui ogni anno a luglio si festeggia la celebre Contesa del Pozzo della Polenta.

Non perderti nemmeno Mondavio, con la sua Rocca Roveresca qui si celebra ogni estate ad agosto la rievocazione storica della Caccia al Cinghiale con il Banchetto rinascimentale; Castelleone di Suasa, che ospita a valle il Parco Archeologico dell’antica città romana di Suasa con i suoi mosaici; Serra de’ Conti che conserva un prezioso e unico Museo delle Arti Monastiche; Jesi, che diede i natali a Federico II di Svevia e al musicista G.B. Pergolesi. Il centro storico di Jesi merita senz’altro una visita, con i suoi quartieri medioevali, palazzi gentilizi e splendide chiese.

Osimo, oltre ad avere un passato ricco di storia che si rispecchia nei bellissimi ed imponenti palazzi e chiese del suo centro storico, ha una città sotterranea tutta da scoprire con le sue grotte e i suoi cunicoli scavati a mano nell’arenaria che creano un’atmosfera molto particolare e speciale; Montecarotto è invece il centro di produzione del famoso vino bianco Verdicchio, celebrato ogni anno a luglio con la Festa del Verdicchio. Ad Arcevia potrai godere di un suggestivo panorama montuoso che domina l’alta valle del fiume Misa ed è un borgo di grande bellezza, noto anche per i nove “Castelli di Roccacontrada” siti nei dintorni, tra cui i pittoreschi borghi fortificati di Palazzo, Piticchio, Loretello, Nidastore e Avacelli.

Serra San Quirico è una città costruita su un costone di roccia, con un centro storico perfettamente conservato, dove si trovano l’antica abbazia di Sant’Elena e la Chiesa di Santa Lucia, ed è sede operativa del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Anche Genga è immersa nel Parco ed è nota per l’abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse e le famosissime Grotte di Frasassi, un ambiente carsico di straordinaria bellezza tra i più conosciuti in Europa.

Sassoferrato è il luogo nei cui pressi si può visitare la città romana di Sentinum, divenuta Parco Archeologico Regionale, e la Rocca di Albornoz del 1365. Composta da una parte alta, denominata Castello, e da una inferiore, detta Borgo, caratteristica delle città di origine medioevale. Fabriano è la patria di Gentile da Fabriano ed ospita il celebre Museo della Carta e della Filigrana in cui è possibile vedere come si realizzava a mano un tempo la carta.
Altri deliziosi paesini che meritano di essere visitati sono Cupramontana la capitale del Verdicchio, assieme a Matelica, Monteroberto, Maiolati Spontini e Castelbellino.

Infine, non perderti Loreto, una delle mete di pellegrinaggio più importanti in Italia e nel mondo. Qui infatti si trova la Santa Casa di Maria di Nazareth che, come vuole la tradizione, sarebbe stata portata in volo dagli angeli dalla Palestina fino al colle dove oggi sorge il santuario.
Il colpo d’occhio, quando si arriva a Loreto e si vede la basilica, è impressionante. La sua architettura è un esempio raro di basilica-fortezza, con camminamenti di ronda che avevano l’obiettivo di difenderla dall’attacco dei saraceni. Durante un soggiorno nelle Marche, merita sicuramente una visita!