Se potete rinunciare a tutto, ma non al pane, a Senigallia a ottobre si terrà un evento a cui non potete proprio mancare. Dal 11 al 13 ottobre si svolgerà un evento che celebra uno degli alimenti imprescindibili della dieta mediterranea: Pane Nostrum. Una festa internazionale del pane, diventata un punto di riferimento per tutti coloro che amano il cibo e la convivialità.
Quest’anno, Pane Nostrum promette di superare le 50mila presenze, richiamando appassionati, professionisti e curiosi da ogni angolo d’Italia e non solo. L’anfiteatro naturale del Foro Annonario sarà il cuore pulsante dell’evento, affiancato dalla vicina Piazza Manni, dove i visitatori potranno trovare stand gastronomici di ogni genere. Ma non solo. Durante questi tre giorni, ospiti e partecipanti potranno assistere a masterclass, degustazioni, show cooking, e incontri con esperti del settore, portando la cultura del pane a un livello tutto nuovo.
Tra gli ospiti più attesi di quest’edizione, c’è senza dubbio Achille Zoia, il maestro del panettone, riconosciuto come uno dei più grandi artigiani pasticcieri italiani. Con la sua esperienza pluriennale e il suo tocco unico, saprà incantare il pubblico svelando i segreti dei suoi impasti e del processo di lievitazione naturale, permettendo a tutti di scoprire la vera essenza della pasticceria artigianale.
Inoltre, anche chi lavora nel settore potrà trovare qualcosa di interessante. Nell’area B2B vi aspetteranno le ultime novità in fatto di materie prime, attrezzature e tecnologie del mondo della panificazione. Tutti gli altri invece potranno acquistare prodotti artigianali unici, realizzati con ingredienti di alta qualità e, in molti casi, provenienti da filiere corte e sostenibili. Sono previste anche iniziative dedicate ai prodotti senza glutine e ai lievitati naturali, un modo per rispondere alle crescenti esigenze di chi è attento alla salute e al benessere. L’obiettivo dell’evento è di stimolare la curiosità e la voglia di sperimentare, incoraggiando tutti a riscoprire il piacere di preparare il pane in casa e a valorizzare le tradizioni locali.
Non sentite già il profumo di pane caldo e delle specialità locali?
